STURT DESERT PEA Fiori australiani Bush
Ricordi malinconici nel quotidianoRinnovata motivazione
Nome: Clianthus formosus
Cresce nelle zone desertiche e presso i laghi salati dell'Australia meridionale o in zone secche e aride di altre parti del continente australe. I fiori crescono in mazzolini da 4 a 5 fiori sono di colore rosso intenso e brillante con un centro scuro e lucente, lunghi 7/10 cm. E' una leguminosa ed i suoi semi possono fiorire anche dopo mezzo secolo. Germinano con particolare difficoltà e spesso questo accade perchè vengono sottoposti ad una forza vigorosa come quella derivata dal fuoco o dall'acqua bollente.
Le leggende aborigene basate sullo Sturt Desert Pea riguardano tutte il dolore, la tristezza e la perdita. Si narra di un giovane, forte e valoroso Wimbaco Bolo che fugge con la bella Purleemil, la sposa promessa di Tirtha, un vecchio malvagio e codardo. I due trovano rifugio presso un gruppo di cacciatori di un'altra tribù, che erano accampati nelle vicinanze di un grande lago dell'interno.
Il padre di Wimbaco era nato in tale tribù e ne era stato il capo. I cacciatori si resero conto che questa meravigliosa coppia avrebbe potuto dare alla luce figli con le stesse doti di forza, come quella di Wimbaco, e di bellezza, come quella di Purleemil, perciò respinsero la richiesta della tribù di Tirtha di consegnare Purleemil allo stesso Tirtha, cui diedero invece la possibilità di combattere contro Wimbaco per la mano di Purleemil. Tirtha rifiutò vigliaccamente l'offerta e lasciò in pace la coppia.
L'anno seguente portò grande felicità a Wìmbaco e a Purleemil, con la nascita di un bel bambino che divenne l'orgoglio e la gioia della tribù. Wimbaco cacciava e costruiva giocattoli per il figlio, che era destinato a diventare il capo della tribù, mentre Purleemil, nota per i suoi canti attraverso i quali canalizzava gli spiriti, ne apprendeva di ancora più belli dalla tribù ospitante. Questi canti raccontavano solitamente del figlioletto, che sarebbe vissuto in eterno, conosciuto come la più bella creatura delle pianure interne.
L'anno successivo la tribù di cacciatori ritornò al lago che si trovava vicino alla tribù di Tirtha. Purleemil cantava nuovi canti che parlavano della malasorte imminente annunciatale dagli spiriti, ma l'orgoglioso e coraggioso Wimbaco non volle ascoltare le suppliche della donna di abbandonare quella terra. Mentre i giorni trascorrevano felici nel nuovo accampamento, le paure di Purleemil svanirono, vennero dimenticate e gli avvertimenti degli spiriti cessarono. Una notte, mentre la tribù dormiva, Tirtha e i suoi uomini, che avevano atteso pazientemente l'occasione propizia, si avvicinarono dì soppiatto e attaccarono l'accampamento. L'intera tribù venne uccisa e Tirtha si concesse il piacere di trapassare con la sua lancia Purleemil e il figlio. Tirtha e il suo seguito di guerrieri lasciarono le vittime abbandonate al suolo.
L'anno seguente ritornarono e trovarono il lago prosciugato e pieno di sale. Gli uomini che accompagnavano Tirtha fuggirono impauriti, ma lui rimase, desiderando ancora esultare di fronte ai resti dei suoi nemici. Al posto delle ossa, però, trovò tantissimi fiori rosso brillante che coprivano il luogo del massacro. Non aveva mai visto fiori cosi belli prima di allora. Mentre se ne stava seduto a osservarli intensamente, una lancia dal cielo lo prese e lo sollevò e una voce gridò, biasimandolo per le sue azioni cattive e per il sangue che aveva versato: il sangue dì Wimbaco, di Purleemil e del figlio, che era fluito in un unico corso, e che poi era ricomparso nei fiori rossi. "Il loro sangue vivrà per sempre", gli fu detto. "Fiorirà in eterno lungo le pianure spoglie dei laghi salati, che sono le lacrime prosciugate degli spiriti dei canti".
La voce disse a Tirtha che sarebbe rimasto seduto per sempre, pagando così per la sua opera vigliacca. Quindi la lancia lo trafisse al suolo. Il bellissimo fiore rosso - la meraviglia delle pianure occidentali - è noto ora con il nome di Sturt Desert Pea, ma per le tribù antiche era il fiore del sangue. Tutt'oggi per molti aborigeni esso simboleggia il sangue degli antenati, versato per due secoli durante la colonizzazione bianca.
BIBLIOGRAFIA:
Essenze floreali australiane - Bush Flower Essences per ritrovare serenità e benessere - Ian White - Tecniche Nuove
Il potere terapeutico dei fiori australiani - Ian White - Tecniche Nuove
Esencias florales australianas - Sistema unicista Bush - Barbara Espeche, Eduardo Grecco
Las Flores del Bush Australiano - Raúl Pérez - Editato por Fultena