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Antonella Napoli
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Le fasi critiche della vita

Psicologia


La vita si può dividere in fasi, come tanti capitoli di un libro. Ogni fase porta ad un capitolo successivo, che comporta un cambiamento importante a cui bisogna adattarsi attraverso risorse personali trovando un nuovo equilibrio. Può succedere che però "chiudere un capitolo" sia complicato ed il passaggio da un fase ad un'altra della vita, anche se naturale, ci faccia sentire in crisi portando a momenti di stasi, di rifiuto, di tristezza.
Quando il cambiamento diventa complesso o doloroso, ecco che un percorso psicologico può essere di aiuto.

Le più importanti fasi della vita che richiedono un cambiamento sono:

  • Adolescenza: crisi particolarmente delicata, messa in discussione di ogni certezza acquisita in precedenza, la personalità è ancora lontana da un assetto stabile, a seconda delle soluzioni adottate sorgerà una personalità sana/patologica.

  • Abbandono della famiglia d’origine,

  • Ricerca della propria strada professionale

  • Ricerca di un buon rapporto di coppia

  • Nascita di un figlio con conseguente rinegoziazione del rapporto di coppia e nuovi compiti relazionali. Momento molto intenso per la donna che solitamente è felice, ma bisogna affrontare i cambiamenti del corpo sia da un punto di vista psicologico che fisico.

  • Anche il cambiamento degli ormoni, subito dopo il parto può provocare crisi di ansia o tristezza (baby blues) e bisogna anche fare i conti con lo stress del parto e il fatto che la famiglia ora è allargata e si è diventati genitori. A volte può capitare che il forte carico emotivo portato dalla maternità al di là della gioia e dell’emozione si trasformi in tristezza, mancanza di piacere e di voglia di fare le cose, pensieri pessimistici, ansia e rabbia per il pianto del bambino tanto che si prova paura a stare sola con lui (Depressione Post Partum).

  • La separazione e il divorzio coniugale sono uno degli eventi più stressanti da affrontare. Il meccanismo che è alla base del divorzio psichico, si può assimilare al processo di elaborazione del lutto. Choc, rabbia e fenomeni depressivi sono elementi che si alternano in diverse fasi e che accompagnano con intensità e tempi diversi tutti i processi della separazione.

  • Sindrome del nido vuoto (i figli lasciano la casa). Periodo complicato per quei genitori che hanno investito tutto sui figli e provano sentimenti più profondi di solitudine, di perdita.  I partners, che per tantissimo tempo, si sono percepiti quasi esclusivamente come genitori portando l'attenzione, l’educazione, le cure verso i figli, all’improvviso si trovano da soli con la loro coppia e con i bilanci esistenziali relativi a quest'ultima.

  • Menopausa Tenendo conto che la società attuale ci propone modelli di donna sempre giovane e perfetta anche quando anagraficamente gli anni passano, invecchiare può costituire un momento di disagio. E la menopausa è il campanello di allarme, con importanti modifiche del corpo della donna che influenzano l’immagine di se stessa. L’aumento di peso, la perdita di elasticità dei tessuti, l’arresto delle mestruazioni possono portare ad una messa in discussione della propria identità femminile. E questo può avere delle ripercussioni anche sulla propria  autostima e portare ad interrogarsi sul proprio valore e sul senso della vita.

  • Pensionamento Anche se quando si lavora il pensionamento è visto come una rinascita, finalmente un periodo in cui si può dare spazio e tempo ai propri interessi più profondi, può capitare che arrivati al momento desiderato si provi un enorme disagio. Ci si sente svuotati e ci si chiede quale ruolo si avrà, che cosa si farà tutto il giorno. E questo capita maggiormente per le persone che hanno investito gran parte del loro tempo e delle loro energie nel lavoro. Anche andare in pensione può essere vissuto come un lutto.

  • Lutto Come abbiamo visto, il lutto può essere legato alla morte di una persona, ad un allontanamento dai propri luoghi familiari, alla fine di un impegno importante o di un lavoro, etc… Superare il lutto è talvolta un’esperienza molto difficile che può innescare delle difficoltà. Le fasi del lutto sono: Negazione della realtà e isolamento; Rabbia; Auto recriminazioni; Depressione (umore depresso, sentimenti di tristezza, inappetenza, crisi di pianto, agitazione e scarsa concentrazione). Accettazione. Non sempre si arriva all'accettazione perchè si rimane bloccati in qualche fase precedente.



Dr.ssa Antonella Napoli, Psicologa e floriterapeuta, P.I. 001355428886 Iscrizione OPL 16607
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