Introduzione ai rimedi di Bach - Fiori per l'anima

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Antonella Napoli
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Introduzione ai rimedi di Bach

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(Articolo tratto dalla Rivista Italiana di Omotossicologia )

Cosa sono i Rimedi di Bach? Essi sono un metodo semplice e na­turale di cura attraverso l’uso di al­cune varietà di fiori selvatici. Questi rimedi, che prendono in considera­zione i disordini della personalità del paziente piuttosto che la singola con­dizione fisica, furono studiati da Ed­ward Bach negli anni ’30.

Nel campo delle cosiddette “medi­cine alternative” vi sono tipi di tera­pie abbastanza in risonanza con le scoperte del dott. Bach. Tuttavia, é evidente che le scoperte del dott. Bach rappresentano un approccio nuovo alla medicina, che può essere riassunto così: non importa di cosa soffra il paziente nel suo corpo (sia asma o piede d’atleta) la causa prima di tale condizione potrà essere estir­pata se si potrà risalire e riequilibrare il disequilibrio che é nella psiche del paziente.
 
Un esempio dimostrerà come ciò si applichi in pratica.
Si supponga che due persone, sen­za alcuna relazione tra loro, ricevano entrambe uno shock profondo. Una di esse viene coinvolta, ad esempio, in un incidente automobilistico, in cui riceve una violenta scossa senza però riportare contusioni fisiche. Nelle settimane successive all’inci­dente si lamenterà di costanti mal di testa e nausea. La seconda persona di questo esempio, invece, é un ban­chiere che ha subito un improvviso dissesto della sua fortuna finanziaria, a tale notizia ha un attacco car­diaco che gli comporta la paralisi parziale del suo braccio destro.
 
I trattamenti che potrebbero essere somministrati in questi due stati fisi­ci sono completamente diversi ma se si desidera curare lo stato psicologico dei due pazienti si deve risalire al fat­to che entrambi soffrono le conse­guenze di uno shock, che si é manife­stato in due diversi stati fisici. Se­guendo il metodo del dott. Bach si inizierà col prescrivere per entrambi Star of Bethlehem: il rimedio per tut­te le alterazioni, incidenti, dispiaceri ed emozioni improvvise. Quando lo shock sarà neutralizzato, la manife­stazione fisica si modificherà e scom­parirà.
 
Allo stesso modo la persona che soffre di gelosia o paura, o di risenti­mento o autocommiserazione, potrà manifestare questo stato psicologico in una molteplicità di alterazioni fisi­che. La gelosia può diventare la cau­sa di base per lo sviluppo di un can­cro o di una pleurite, la autocommi­serazione può generare dolori di schiena o di testa. Non é così tanto il dolore fisico quanto lo stato psicolo­gico, che deve essere trattato.
  
BREVE BIOGRAFIA
Edward Bach nasce il 24/9/1886 in una famiglia della borghesia pro­duttiva gallese. Si laurea prima a Bir­mingham poi a Londra ove inizia la pratica medica. I pazienti aumenta­no ma egli si sente sempre più insod­disfatto dei risultati delle sue cure.
 
È soprattutto insoddisfatto di co­me la medicina che gli é stata inse­gnata presti troppa poca attenzione allo studio della personalità degli ammalati, concentrando tutto sul corpo fisico. Tanto più che nota (e questo sarà fondamentale in seguito) come una stessa terapia non sempre cura gli stessi sintomi in ogni pazien­te; anzi, in una stessa sintomatologia dando lo stesso rimedio, si hanno molti tipi di reazioni diverse. D’altra parte osserva come pazienti con ca­rattere e personalità simile spesso reagiscono allo stesso modo. Insom­ma la personalità individuale é di gran lunga più importante dei sinto­mi fisici per la cura della malattia.
Tutto ciò lo spinge a cercare altri metodi di cura e si avvicina alla Scuola lmmunologica; diviene assi­stente batteriologo nell’University College Hospital ove ottiene brillanti risultati di ricerca scientifica.
 
Ma la sua visione del rapporto medico-malato-malattia non poteva che farlo approdare all’omeopatia. Nel 1919 entra nel London Homoeopathic Hospital.
Anche alla grande Scuola Hahnemanniana Bach dà un suo importan­te contributo personale. Interpretan­do i suoi lavori di ricerca di batterio­logia in chiave omeopatica introduce 7 nuovi importanti nosodi. In so­stanza classifica i numerosi batteri intestinali in gruppi a seconda della loro azione fermentativa; ricava così sette gruppi di nosodi conosciuti co­me i nosodi di Bach:
  • Bacterius proteus
  • Bacterius dysentery
  • Bacterius Morgan
  • Bacterius Faekals alkalagenes
  • Bacterius Coli mutabile
  • Bacterius Gaertner
  • Bacterius N° 7
Questo contributo lo rende uno dei più apprezzati membri della So­cietà omeopatica inglese; numerosi sono i suoi interventi a Congressi e sul “British Homoeopathic Jour­nal”. In particolare è da ricordare un suo intervento al congresso della So­cietà Omeopatica britannica nel 1928 (“La riscoperta della Psora” [1]) ove fa interessanti colleganze tra la Psora descritta da Hahnemann e la tossico­si intestinale.
 
La sua ansia di ricerca lo spinge ad abbandonare la pratica omeopatica convinto di trovarsi vicino alla indi­viduazione di un metodo di cura da lui sempre agognato, un metodo fa­cile e definitivo reperibile nel regno naturale che non abbisogni nemme­no del medium del medico.
Giunge così alla convinzione che ciò che caratterizza i disordini fisici della gente non é tanto il tipo di di­sturbo o il sintomo quanto essenzial­mente la condizione psicologica che lo ha creato. Dopo studi e ricerche di diversi anni egli fu in grado di rico­noscere queste condizioni psicologi­che e di trovare per ciascuna di esse il rimedio appropriato. Egli sosteneva che sebbene vi siano migliaia di sfu­mature nelle malattie fisiche le cause psicologiche sono relativamente po­che. I Rimedi di Bach riconoscono 38 condizioni ciascuna associata ad un preciso stato che causa squilibrio della psiche.
 
 
I RIMEDI DAI FIORI
Questi rimedi sono classificati se­condo alcuni tipi di sentimenti:
  • rimedi per insufficiente interesse delle circostanze presenti
  • rimedi per la solitudine
  • rimedi per chi é iperinfluenzabile e sensibile
  • rimedi per sconforto e scoraggia­mento
  • rimedi per l’eccessiva cura del be­nessere degli altri
  • rimedi per la paura
  • rimedi per l’incertezza
 
 
I rimedi prendono il nome dal fiore che li origina.
Ciascun gruppo copre una gamma di stati mentali ed emotivi. Per esem­pio la paura va dal terrore (Rock Ro­se), alla sensazione di paura dell’al­tezza o degli animali (Mimulus), all’ansietà per sfortune previste per gli altri (Red Chestnut). I rimedi per lo scoraggiamento e lo sconforto va­riano dalla sensazione di inadegua­tezza (Larch) al rimedio che aiuta quando si é in quel momento di “notte scura dell’anima”, di melan­conia (Sweet Chestnut).
Egli arrivò a questa classificazione dalla attenta osservazione della natu­ra umana e più specificamente dalla osservazione del modo in cui le diffe­renti persone reagiscono alla soffe­renza di una malattia o sotto stress.
 
Vi sono due tipi di rimedi: i Rime­di di Tipo che sono in relazione con il tipo caratteristico di personalità e i Rimedi di Aiuto che sono da relazio­nare allo stato transitorio della psi­che. Questi ultimi descrivono condi­zioni che non sono l’essenza del ca­rattere di una persona, ma che lo hanno influenzato fortemente. Così Gorse che é caratteristico della sfidu­cia e della disperazione non può esse­re considerato un Rimedio di Tipo ma può essere la condizione che per­vade la psiche in quel determinato momento.
Similmente Wild Rose, il rimedio per l’apatia e la rassegnazio­ne senza volontà, rappresenta uno stato in cui si può cadere sebbene non sia caratteristico di quella deter­minata natura.
 
I 38 rimedi furono scoperti da Bach con l’intuizione e la sofferenza. Egli era un uomo straordinariamente sensitivo ed una volta scoperta la condizione che desiderava guarire era in grado di sentire il rimedio ap­propriato.
Molti degli stati per i quali avrebbe trovato il rimedio più tardi, erano stati sperimentati da lui stesso con intensa sofferenza sia fisica che psi­chica. Questa sofferenza personale lo condusse prematuramente alla morte nel 1936, a 50 anni.
 
La sua ricerca era spinta dalla cer­tezza mistica che il Creatore doveva aver fornito alla natura stessa dei mezzi semplici e facilmente utilizza­bili per curare l’uomo.
Il messaggio lasciatoci da Bach và però al di là dei 38 rimedi da lui iden­tificati ma dovrebbe spingerci a pro­seguire nel suo tipo di ricerca e speri­mentare altri fiori per il trattamento di specifici stati psicologici.
 
Secondo Bach non é nella pianta che si trova la qualità guaritrice ma nel fiore che manifesta una forma più sottile di energia vitale. Questa “energia” é estratta in modo estre­mamente accorto e semplice. Un contenitore in vetro sottile viene riempito di acqua pura. Fiori in quantità sufficiente e al massimo del­la fioritura vengono raccolti e lascia­ti galleggiare sull’acqua fino a co­prirne la superficie. Il contenitore viene lasciato al sole per 3/4 ore o meno se i boccioli danno segni di sbiadimento. I fiori vengono ora ri­mossi e il liquido é versato in conte­nitore con un pari volume di brandy che ha la funzione di conservante.
 
Alcuni rimedi come Chestnut Bud e Willow non possono essere prepa­rati in questo modo ma vengono ot­tenuti con l’ebollizione. Per questi ri­medi le parti selezionate sono messe a bollire per 30 minuti in acqua pura, filtrati e il ricavato viene conservato come descritto precedentemente.
 
Questo estratto dalle piante costi­tuisce “la base”. Due gocce di estrat­to sono sufficienti per potenziare un flacone da ca. 30 ml di brandy. Quando il paziente deve sommini­strarsi la medicina, questa va prepa­rata versando due gocce dal flacone di base in un altro flacone all’incirca della stessa capacità pieno di acqua, eventualmente con due cucchiaini di brandy come conservante.
 
Questa é la soluzione dalla quale il paziente prende la dose giornaliera. In molti casi la prescrizione consiste anche di 5 rimedi che vanno prepara­ti insieme a partire dai singoli flaco­ni. La dose giornaliera in genere é di 4 gocce 4 volte al giorno, per un pe­riodo di tempo che varia da poche settimane a 2 mesi.
 
A questo punto molti si chiederan­no: ma questi rimedi funzionano? Gli innumerevoli casi in cui i rimedi di Bach hanno avuto successo testi­moniano in senso senz’altro affer­mativo ed al dubbio se i successi non siano dovuti ad un effetto placebo ci si può rispondere provando Rescue Remedy sulle piante e sui fiori di ca­sa.
Sul come agiscano é difficile ri­spondere in modo per tutti convin­cente e si entra in una problematica simile all’efficacia dei farmaci omeo­patici. Sotto l’aspetto legale in In­ghilterra sono considerati rimedi omeopatici ma sarebbe interessante soffermarsi sulle analogie e differen­ze di preparazione e di efficacia col rimedio omeopatico.
 
In sostanza il rimedio di Bach viene preparato at­traverso un processo di diluizione mentre la dinamizzazione non viene effettuata. L’effetto dei rimedi di Bach inoltre sembra avvertirsi a tem­pi più lunghi. I primi benefici si han­no, salvo alcune eccezioni in cui l’ef­fetto é immediato, quindici giorni, tre settimane dall’inizio della cura e ciò potrebbe dipendere dal fatto che si agisce ad un livello, per così dire, di sottile cronicismo, di essenza ca­ratteriale.
 
Poiché non vi possono essere ef­fetti negativi da una errata diagnosi, il sistema possiede un meccanismo di autocontrollo per evitare disgrazie. Se scegliamo il rimedio errato sem­plicemente non curiamo il problema psicologico. Esperienza porta accu­ratezza e l’accuratezza sveltisce il processo di guarigione.
In concreto é necessario che prima riconosciamo il rimedio di tipo e poi i rimedi che agiscono sullo stato transitorio presente.
Descriviamo ora brevemente le ca­ratteristiche di ciascun rimedio.
 
 
I DODICI GUARITORI E GLI ALTRI RIMEDI
Bach diede il nome di “I dodici guaritori” ai primi rimedi che scoprì. Più tardi trovò altri 26 rimedi, così in totale vi sono 38 rimedi che possono essere scelti sia come Rimedi di Tipo sia come Rimedi di Aiuto.
Di seguito diamo l’elenco dei rime­di con un breve commento. Un aste­risco *  segna i Rimedi di Tipo.
 
 
Per insufficiente interesse delle circo­stanze presenti
  • *CLEMATIS per persone sognatrici, as­senti, senza concentrazione e vitalità, persone quiete senza un vero interes­se nel presente, assorte in pensieri e fantasie, che non vedono ciò che le circonda, romantiche, immaginative e non realistiche. I sintomi possono includere sonnolenza, inclinazione al dormire, sensazione di impulsi lonta­ni, pallore marcato, lentezza, sensi­bilità ai rumori, intontimento, sveni­mento, indifferenza, fa pochi sforzi per migliorare e giunge persino a de­siderare la morte, spesso inciampa, fa cadere le cose per disattenzione, si perde nella conversazione.
  • HONEYSUCKLE per la nostalgia, per quelli che vivono molto nel passato, amori passati, felicità, infelicità, la­menti, successi o insuccessi, per quel­li che vivono con le loro memorie, desiderano di evadere dal presente in un romantico ricordo del passato.
  • WILD ROSE per la rassegnazione, l’apatia, per chi si arrende, per chi fallisce dopo sforzi, per il fatalista, per chi si lascia andare; lentezza di mente, mancanza di interesse, nes­sun segno di vitalità, monotonia, mancanza di espressione nella voce, indolenza, non é di compagnia.
  • OLIVE per chi soffre di forte esauri­mento fisico e mentale, per chi ha at­tinto a tutte le sue riserve energetiche e non ha più forza. Da usare dopo lunghe malattie, lunghi periodi di in­fermità, buie esperienze personali (quali guerra, divorzio, crisi, ecc.) dopo un lungo periodo di superlavo­ro o preoccupazioni, quando sia sta­to fatto uno sforzo sovraumano. Quando si é esausti fisicamente e mentalmente.
  • WHITE CHESTNUT quando vi é un con­tinuo ripetersi degli stessi pensieri da non dare più riposo alla mente, con­tinuo mormorio interno, preoccupa­zioni e parlottio continuo, confusio­ne mentale. I pensieri continuano senza conclusione, si ripete sempre lo stesso conflitto, le preoccupazioni non permettono chiarezza, un dram­ma é continuamente ripetuto nella mente e non dà pace. I sintomi pos­sono includere stanchezza, insonnia, confusione, depressione, pensieri colpevoli, ripetizione di uno stesso argomento nella conversazione, mancanza di calma, preoccupazioni nervose, spesso mal di testa.
  • MUSTARD per la depressione che so­pravviene senza apparentemente al­cun motivo, tristezza profonda, om­brosità, melanconia, solitamente si tratta di persone serie che si ritengo­no colpite da una cattiva stella. La depressione é intensa e non può venir alleviata finché se ne va da sola così come é arrivata. Qualsiasi gioia e serenità é cancellata dalla vita.
  • CHESTNUT BUD per quelli che non rie­scono ad imparare dall’esperienza e perseverano nel commettere gli stessi errori. Essi possono essere impazien­ti e guardano sempre avanti così da non vedere ciò che sta accadendo, non riescono a basare le loro azioni sulla esperienza passata. Essi posso­no essere trascurati, scoordinati, len­ti nell’apprendere, disattenti e, se fanciulli, danno l’impressione persi­no di essere ritardati.
 
Per la solitudine
  • *WATER VIOLET per chi desidera stare da solo; sono riservati, talvolta orgo­gliosi, quieti e appartati, evitano le liti, autosufficienti, introversi, molto caparbi, pacifici e calmi. Si tratta di persone sicure di sé che conoscono sé stesse, possono apparire sospettose e accondiscendenti, sono tolleranti e non interferiscono mai negli affari degli altri, proprio perché non tolle­rerebbero interferenze. Essi soppor­tano i propri dispiaceri in silenzio. Possono soffrire di rigidità fisica e tensione poiché spesso la loro ener­gia é bloccata.
  • *IMPATIENS per quelle persone impa­zienti che non sopportano legami, preferiscono lavorare da soli alla lo­ro velocità, amano la velocità in tutte le cose, sono pronti a criticare gli er­rori degli altri, irritabili, impulsivi, impetuosi, attivi e intelligenti sebbe­ne inclini all’esaurimento nervoso, a sovraffaticamento e agli incidenti. I sintomi possono includere improvvi­si dolori, crampi, tensione alla schie­na, al collo, alla mascella, mani, spalle, indigestione. I bambini pos­sono essere irritabili e petulanti. Il corpo spesso tende in avanti, quasi ad anticipare, vanno avanti, sono ve­loci nelle azioni e terminano la frase per gli altri. Scatti di temperamento che rapidamente rientrano.
  • HEATHER persone che desiderano l’attenzione degli altri, molto comu­nicative, sono spinti a discutere i loro affari con chiunque, non sopportano di stare da soli, persone piene di pau­re che cercano comprensione e vivo­no con l’energia degli altri. Essi sono accentratori ed eccessivamente preoccupate della loro vita e dei loro problemi. Riconoscibili per il costan­te parlottio, si mettono sempre a fianco di altri, é difficile liberarsene, mancano di interesse verso gli altri, cattivi ascoltatori, ipocondriaci (chie­dono attenzione).
 
Per la eccessiva sensibilità alle idee e alle influenze.
  • *AGRIMONY persone che appaiono fe­lici, gioviali e non si lamentano ma nascondono torture mentali e preoc­cupazioni dietro una maschera priva di problemi. Senza pace, cercano emozioni e attività per superare i problemi, spesso ricorrono a droghe o ad alcol per dimenticare sé stesse e le loro pene. Amanti della pace evita­no le discussioni, nascondono la loro sensibilità, ma sono tese e nervose. Non ammettono di aver problemi e quando sono ammalati sono allegri e sminuiscono la cosa.
  • *CENTAURY persone timide, quiete, gentili, convenzionali e ansiose di piacere; deboli di volontà, docili e facili da dominare così che nell’aiutare gli altri diventano servili. Sono spesso legati ad una persona dalla personalità più forte, che sfrutta la loro buona natura; esse scelgono tali situazioni per la loro sottomissione e ricerca di una forte personalità piut­tosto che ricorrere a sé stesse. I sinto­mi possono manifestarsi sulle spalle o sulla schiena, faccia bianca con oc­chiaie, languida, stanno sedute incli­nate.
  • WALNUT per chi ha bisogno di prote­zione dalle influenze esterne quando la vita stessa é attraversata da grandi cambiamenti: dentizione, pubertà, inizio di una nuova scuola/carriera/ lavoro, qualsiasi cambiamento signi­ficativo mentale, emotivo o fisico. Aiuta a rompere con il vecchio e a in­staurare un nuovo modello di vita. Prende cura di qualsiasi cosa possa interferire con il proseguimento della vita normale, protegge contro chi at­tenta con forze nascoste.
  • HOLLY per qualsiasi stato fortemente negativo: odio, gelosia, amarezza, desiderio di possesso, furia, sospet­to, vendetta, astio, violenza, cattivo temperamento, disprezzo, irritazio­ne, egoismo, frustrazione  tutti quei sentimenti che sono antitetici all’amore.
 
Per la depressione e disperazione
  • LARCH per chi manca di fiducia in sé stesso, per chi si aspetta di sbagliare e pensa di non riuscire mai e non ten­ta sufficientemente, per chi é esitante e procrastina, soccombe facilmente e si sente inferiore. Questo senso di fallimento rende queste persone disperate sebbene in­vero esse siano perfettamente capaci di riuscire se solo fossero perseveran­ti. I sintomi possono includere una depressione generale e spesso sono associati ad impotenza.
  • PINE é per chi si accusa da solo, chi si sente colpevole, che si biasima e si auto commisera, spesso assumendosi responsabilità per situazioni di cui non hanno colpa. Essi sono scontenti e critici con se stessi, sono sovra-responsabilizzati, scusano eccessiva­mente gli altri, eccessivamente umili. Il loro sforzo continuo per migliora­re può portarli a stanchezza e depres­sione. Aiuta ad alleviare qualsiasi senso di colpa.
  • ELM per chi ha molte capacità e spes­so ha anche forti responsabilità, ma occasionalmente si sente incapace di sopportare il peso dei doveri. Per questo talvolta si sente sovraccarica­to di responsabilità e perde momen­taneamente fiducia. È come se fossero temporaneamente persi e ciò procura grande sconforto e tensione.
  • SWEET CHESTNUT per quanto ci si trova in un momento di massima dispera­zione e sconforto, per quando si é in un momento di massima tensione e non sembra che vi sia né luce né amore nel mondo, nulla ma solo di­struzione e rovine completa desola­zione, incapacità persino di pregare, “la buia notte dell’anima”.
  • STAR OF BETHLEHEM per shock, dolo­re, strapazzi, per chi ha bisogno di consolazione e conforto, quando giungono cattive notizie, un inciden­te, uno spavento, quando si é stati sfiorati da una disgrazia, per uno shock ritardato, per neutralizzare gli effetti di qualsiasi shock passato o presente, persino shock della na­scita.
  • WILLOW per chi soffre anche una pic­cola avversità con amarezza e risenti­mento; essi danno la colpa ad altri, sono egoisti, si autocommiserano, si autogiustificano, si sentono maltrat­tati, di cattivo umore, e mantengono il risentimento, si sentono di poco peso e costantemente insoddisfatti, mancano di humour. I sintomi pos­sono includere un costante stato di scontento, e di disappunto; e sensa­zione di negatività; é un paziente dif­ficile poiché nulla sembra fargli pia­cere ed é riluttante ad ammettere i progressi.
  • OAK forte, fedele, paziente, respon­sabile, la persona che sopporta forti dolori senza manifestarlo. Sono per­sone perseveranti e che non cedono mai. I loro sforzi irriducibili e la loro ostinazione può condurli all’esauri­mento e portarli oltre ciò che posso­no sopportare, fino a condurli anche ad un punto di rottura. Una malattia li fa anche disperare in quanto signi­fica una limitazione. Per chi non smette mai di provare anche in situa­zioni senza speranza.
  • CRAB APPLE il rimedio che purifica, per chi si sente in un certo senso sporco, contaminato, spesso una pic­cola alterazione assume grande im­portanza nella loro mente e li condu­ce a sconforto e disprezzo di sé. Tro­va applicazione in tutti gli stati fisici e mentali in cui c’é la sensazione di qualcosa di repellente in sé, il rime­dio riporta il senso delle proporzioni. I sintomi possono includere malattie della pelle, avvelenamenti nel corpo o una ferita, abitudini deleterie, pie­di maleodoranti, quando si evitano contatti fisici per esempio allatta­mento materno.
 
Per l’eccessiva cura del benessere degli altri.
  • *CHICORY per coloro che possono do­nare un sincero amore ma che nella fase negativa diventa possessivo, il loro egoismo e autocommiserazione li fa essere troppo preoccupati delle relazioni proprie verso gli altri. Pos­sono divenire critici, ansiosi, noiosi, avvelenati dai problemi mentali e emozionali, in cerca di attenzione, facili alle lacrime, non vogliono ri­manere da soli e desiderano avere i loro cari vicini così da controllare e dirigere le loro azioni. Riconoscibili come “mammoni”, comunque pre­valentemente sono bambini in cerca di attenzione.
  • *VERVAIN persone piene di forza, entu­siaste, che dominano, fortemente ac­centratrici, pronte alla discussione e a dirigere, fanatiche, raramente cam­biano la loro opinione fissa e insisto­no perché gli altri si convertano alla loro. Hanno forte volontà e possono sovraffaticarsi per eccessivo sforzo. I sintomi possono essere tensione fi­sica, strappi muscolari, mal di testa, stanchezza agli occhi, espressione dura, sovraeccitazione, inabilità a ri­lassarsi.
  • VINE persone capaci che sono sicure di sé e tendono ad usare la loro auto­rità per ottenere potere e dominare gli altri. Possono essere arroganti, ambiziose, dominanti, eccitate, rigi­de, severe, mancano di cordialità, violente, crudeli, richiedono obbe­dienza. Sono quei capi che, mentre si dimostrano di grande valore nei mo­menti di emergenza, tendono ad es­sere rudi pur di ottenere i loro fini, possono essere dittatori e tiranni. Tendono ad avere un forte sviluppo del torace, alta statura, spesso sof­frono di estrema tensione, durezza fisica, problemi di schiena, alta pres­sione sanguigna.
  • BEECH per chi é critico, insoddisfat­to, intollerante, irritabile, si sente sempre in errore, vede solo il lato ne­gativo delle cose. Annoiato dai pic­coli problemi  le stranezze, il manie­rismo, le idiosincrasie degli altri  esi­ge precisione, ordine e disciplina. Persone arroganti che compiangono gli altri, leggero rancore, sempre pronti al giudizio; amare, ciniche, non in sintonia con gli altri, severe verso gli altri, tese. I sintomi si mani­festano verso la zona superiore del torace, rigidità nella mascella, nelle braccia e nelle mani.
  • ROCK WATER persone molto severe che si negano a se stesse, si autoreprimono, si fanno condizionare da teo­rie e da pensieri severi, hanno forti convinzioni di ciò che é giusto. Alla ricerca della perfezione, ma bloccate dall’eccessivo tentativo di raggiun­gerla, idealistiche a tal punto dal non vedere l’ossessione che li domina. In­clini al fanatismo e all’orgoglio spiri­tuale, desiderano essere brillanti esempi per gli altri. Spesso si legano a feticci stupidi, sono persone ecces­sivamente preoccupate della dieta, della purezza dell’amore, della mo­ralità stretta; ogniqualvolta una di­sciplina troppo rigida può causare sofferenza.
 
Per la paura
  • *ROCK ROSE per il pronto soccorso, malattia improvvisa o incidente, per forti paure, terrore, panico, isteri­smo, quando si teme per la vita, per orrore e timore di incubi, quando vi é stato uno stretto incontro con il male. I sintomi possono essere para­lisi, perdita di coscienza, improvvisa sordità o cecità, freddo, tremolio, perdita di controllo.
  • *MIMULUS paura del mondo, di cose fisiche come animali; paura dell’al­tezza, del dolore, di incidenti, dell’acqua, del buio, della malattia, della morte, di essere soli, di altre persone, paura del palcoscenico, qualsiasi paura specifica di origine ignota, ma spesso non dichiarata. Sintomi possono essere balbuzie, fa­cilità ad arrossire, problemi di seni nasali (naso che cola/occhi) respiro breve, marcata sensibilità ai rumori, controversie, folla; disposizione ner­vosa, timidezza.
  • CHERRY PLUM per la disperazione, paura di insanità, perdita di control­lo, impulsi improvvisi, esaurimento nervoso, paura suicida, ossessiva, delusioni. I sintomi usualmente si in­staurano in un arco di tempo: pallo­re, occhi sbarrati, agitazione, talvol­ta discorsi nervosi o ossessivi, que­stionare continuo, prossimi all’insanità di mente. È come una gangrena mentale, molto crudele su sé stessi.
  • ASPEN per paure psicologiche di ori­gine ignota, sragionamenti vaghi ed inspiegabili, apprensione improvvi­sa, paura di un potere o di una forza invisibile, paura di dormire per timo­re di ciò che può accadere, paura dei sogni, associazione della morte e del­la religione, di solito tenuta segreta. I sintomi includono mal di testa, dolo­re degli occhi, sguardo sbarrato, su­dori, tremolii, pelle d’oca, svenimen­ti improvvisi, sonnambulismo, di­scorsi nel sonno, stanchezza e nervo­sismo.
  • RED CHESTNUT per chi trova difficile non essere ansioso per gli altri, per chi anticipa guai, immagina il peg­gio, si preoccupa per i problemi al­trui, si prende eccessivo peso per i problemi del mondo, teme che le pic­cole lamentele degli altri si trasformi­no in problemi seri, per chi proietta ansietà.
 
Per l'insicurezza
  • *CERATO persone che dubitano della propria abilità, che mancano di vo­lontà e di coraggio nelle loro conven­zioni, non si fidano di sé e chiedono sempre consiglio agli altri, non si fi­dano della propria intuizione e del proprio giudizio, spesso superficiali, instabili, copioni, si fanno spesso fuorviare. Sono spesso loquaci, fan­no molte domande, sono spesso con­siderati nei gruppi come bambini o in genere come inferiori.
  • *SCLERANTHUS persone che non riesco­no a prendere una decisione, non rie­scono a scegliere tra due cose, mute voli e indecisi, mancano di concen­trazione, esitanti, instabili, e tendo­no a non tener fede alla parola data. Sono persone quiete e non cercano consigli, soffrono di estremi di ener­gia, gioia/tristezza e non riescono a controllare queste variazioni. Sono riconoscibili per la mancanza di equilibrio, hanno una conversazione erratica, esitanti, senza pace, hanno sempre vestiti diversi, si danno un aspetto mutevole, i sintomi sono in­stabili, vanno e vengono; sono sog­getti a cinetosi.
  • *GENTIAN per quelli che si scoraggia­no facilmente, diventano depressi e si perdono d’animo, per chi è dub­bioso e manca di fede, per la melan­conia, lo scetticismo e il disappunto. Depressione da cause note, da ri­tardi o impedimenti e da tensione originata da una interruzione tempo­ranea nel progresso, per la negatività che comporta un senso di fallimento. Indicato nei casi di oscurità di spirito e tristezza.
  • GORSE per la disperazione, forte mancanza di speranza, depressione cronica, e rassegnazione, mancanza di volontà nel migliorare. Quando si crede che nulla possa essere fatto per aiutare, quando convinto a riprovare la persona comunque pensa che è inutile. I sintomi sono una condizio­ne che apparentemente non sembra possa essere curata, una malattia ge­netica, fallimenti ripetuti o disap­punto. Spesso presenta occhi cer­chiati, una espressione senza speran­za, é solo, seduto, inerte, senza spe­ranza sotto le lacrime o sotto una espressione di sconforto, il colore del viso può tendere al giallo con lo svi­lupparsi dello stato.
  • HORNBEAM per uno stato temporaneo di stanchezza mentale/fisica; quando la mancanza di energia causa mancanza di interesse, stanchezza e incapacità di seguire gli impegni quo­tidiani. Adatti ai convalescenti che si sentono incapaci di ritornare al lavo­ro sebbene in forma. I sintomi sono affaticamento predominante, indo­lenza, voglia di rimanere a letto al mattino, sensazione di non riuscire a sostenere il peso della giornata.
  • WILD OAT per la sensazione di insicu­rezza circa la carriera (più problemi di quanto siano oggettivamente), ambizione indefinita/incompleta, persone impulsive che lasciano cade­re le ambizioni, spesso con talento ma incapaci di seguire una occupa­zione che sia la loro vera vocazione. I sintomi possono comprendere de­pressione, insoddisfazione generale e incertezza, sensazione di frustrazio­ne, noia, spesso si ritrovano in am­bienti e occupazioni non congeniali.

 

   
 
[1] Pubblicato sul British Homoeopathic Journal del gennaio 1929.
 
 
Scritti tratti da https://www.medibio.it
Le parti in neretto, i titoli e la formattazione non sono dell'autore, ma le ho inserite per una più veloce e scorrevole lettura



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Dr.ssa Antonella Napoli, Psicologa e floriterapeuta, P.I. 001355428886 Iscrizione OPL 16607
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