Autismo: un aiuto dalle essenze floreali (Daniela Grossi)
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I fiori di Bach e i fiori australiani, possono essere un valido ausilio nell'intervento dei disturbi dello spettro autistico, in quanto possono aiutare il bambino a valorizzare e a stimolare le risorse che possiede, favorire l'adattamento del bambino al suo ambiente, la sua integrazione, la modifica dei comportamenti disadattivi, la stimolazione delle competenze sociali, comunicativo-linguistiche, cognitive, la promozione di un adattamento emozionale attraverso il controllo degli impulsi, la modulazione degli stati emotivi, il rinforzo dell'immagine di sè.
Lo spettro autistico
In ambito clinico evolutivo si utilizza l'espressione "spettro autistico" per indicare l'insieme dei diversi sintomi che compromettono diverse aree di sviluppo: la capacità di interazione sociale reciproca, la capacità di comunicazione, la presenza di comportamenti, interessi e attività stereotipate e rigide.
L'autismo si manifesta in diverse forme, con deficit differenziati: ogni bambino autistico è infatti diverso da un altro, può presentare compromissioni in una specifica area e se opportunamente sollecitato può sviluppare competenze diverse.
Floriterapia per i disturbi dello spettro autistico
I Fiori di Bach e i Fiori Australiani, possono essere un valido ausilio nell'intervento dei disturbi dello spettro autistico, in quanto possono aiutare il bambino a valorizzare e a stimolare le risorse che possiede, favorire l'adattamento del bambino al suo ambiente, la sua integrazione, la modifica dei comportamenti disadattivi, la stimolazione delle competenze sociali, comunicativo-linguistiche, cognitive, la promozione di un adattamento emozionale attraverso il controllo degli impulsi, la modulazione degli stati emotivi, il rinforzo dell'immagine di sé.
Interagire con un bambino autistico non è semplice: questi bambini sembrano isolati dalla realtà esterna, assorti nei loro pensieri, non stabiliscono relazioni sociali con altri adulti o con i pari. Il loro comportamento può apparire in differenti modi "anomalo", non tollerano il contatto fisico e, se presi in braccio, possono rimanere passivi, con il corpo come abbandonato.
In alcuni casi non tollerano il contatto visivo, non sorridono, rispondono con violenza alle manifestazioni di affetto. Sembrano non provare emozioni, non essere disturbati da rumori improvvisi, non si voltano quando vengono chiamati per nome.
Fiori di Bach e Fiori australiani per l'autismo
Sono CLEMATIS e WATER VIOLET i principali fiori di Bach che possono aiutare il bambino nell'interazione con gli altri.
Clematis, indicato quando il contatto con la realtà è carente, e Water Violet, utile quando c'è la tendenza a chiudersi in se stessi e a isolarsi, promuovono una migliore capacità di relazionarsi con gli altri e con l'ambiente.
Il fiore australiano FLANNEL FLOWER, favorisce invece il contatto fisico e aiuta ad esprimere emozioni e sentimenti.
Il loro linguaggio può rivelarsi povero, caratterizzato da ecolalia: i bambini autistici ripetono le parole ascoltate, riecheggiandole anche a distanza di giorni, senza attinenza con il contesto. Inoltre hanno comportamenti rituali e stereotipati: sfarfallio con le mani, camminare in punta di piedi, compiere ripetutamente un gesto, dondolarsi.
Talvolta mettono in atto comportamenti di autolesionismo che hanno una funzione di autostimolazione, come battere la testa contro il muro, pizzicarsi la pelle, mordersi le mani.
I fiori di Bach CHESTNUT BUD, CHERRY PLUM, WHITE CHESTNUT, limiteranno il ripetersi di questi schemi ripetitivi e senza controllo, favorendone l'interruzione. Mentre PINE limiterà le forme di autolesionismo.
I bambini con spettro autistico hanno spesso un particolare deficit cognitivo, quello di "teoria della mente", cioè non riescono a prefigurarsi gli altri come individui dotati di stati mentali, come pensieri, stati d'animo, emozioni, ma se li rappresentano meccanicamente e spesso li utilizzano in modo strumentale.
Infatti, spesso prendono gli adulti per mano e li conducono dove vogliono, per esempio per afferrare un oggetto, come se l'adulto fosse un mezzo per raggiungere un fine.
BUSH FUCHSIA è un fiore australiano molto importante in questo caso, perchè, oltre a dare il senso dell'orientamento, aiuta a relazionarsi con il mondo esterno, a superare i problemi di linguaggio e a comunicare.
Questi bambini non si adattano facilmente ai cambiamenti e reagiscono con violenza anche a piccoli spostamenti di oggetti dalla loro consueta collocazione.
WALNUT è il fiore di Bach che favorisce un migliore adattamento alle nuove situazioni, mentre HOLLY è utile nella gestione della frustrazione e della rabbia.
Nella maggior parte dei casi di autismo, vi è una diagnosi associata di disabilità intellettiva, di solito di entità moderata, con diversi sintomi o segni neurologici aspecifici.
Anche in questo caso il rimedio floreale australiano Bush Fuchsia risulterà particolarmente efficace.
Certamente non è facile curare l'autismo, ma voglio concludere questo breve articolo con il suggerimento di una madre di due ragazzi autistici, tratta dal libro di Ian White, Bambini sani e felici, che utilizza regolarmente con efficacia le essenze floreali, constatando cambiamenti tangibili nel comportamento dei figli. "la coerenza nel tempo è il principio ispiratore che seguo per affrontare l'autismo; anche se a volte ci può volere molto tempo per interrompere un certo comportamento o eliminare un meccanismo di reazione, un rito o un'ossessione".
Scritti tratti da https://www.cure-naturali.it/
Le parti in neretto, i titoli e la formattazione e le immagini non sono dell'autore, ma le ho inserite per una più veloce e scorrevole lettura
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La floriterapia non è una terapia medica, non costituisce diagnosi e cura medica e non la sostituisce in alcun modo. Le essenze floreali non sono farmaci e non hanno alcun effetto biochimico sull'organismo, ma agiscono solo sugli stati d'animo a livello emozionale in quanto non contengono particelle attive. Tutti gli esperimenti di autocura, interruzione o di riduzione arbitraria del dosaggio di farmaci prescritti, condotti al di fuori del controllo medico, ricadono esclusivamente sotto la responsabilità di chi li effettua.