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La pratica terapeutica floreale (Eduardo H. Grecco)

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Ho ricevuto una mail in cui, dopo avermi precisato che insisto troppo nei miei scritti sul valore della clinica, mi chiedono quale sarebbe la natura specifica della terapia e della clinica Floreale. Ho risposto molte volte a questa domanda in modo che, se mi ripeto, non c'è altra scelta che avere pazienza o leggere qualcos'altro. (Eduardo H. Grecco)
  
LA PRATICA TERAPEUTICA FLOREALE Eduardo H. Grecco
 
 
A mio parere, esistono due pilastri che sostengono la pratica terapeutica floreale. Il primo è stato riassunto, molti secoli fa, da Paracelso con una frase chiara: il nostro medico è dentro di noi e tutto ciò di cui abbiamo bisogno è nella nostra natura. Espressione che il dott. Edward Bach prende in esame nel sottolineare le due condizioni della vera guarigione:
 
1)  non c'è vera guarigione senza la partecipazione del paziente alla sua guarigione e
 
2)  non c'è vera guarigione se non regoliamo la terapeutica alle leggi della natura. (Se avessi Bach tra le mani gli chiederei quali erano per lui queste leggi. )
 
 
Il secondo, lo riporto da una citazione del dott. William Osier, di cui sicuramente Bach aveva letto le sue ricerche a causa delle sue prime ricerche batteriologiche e dice: "è molto più importante sapere che tipo di paziente ha una malattia che sapere che tipo di malattia ha un paziente." Ecco che riecheggia l'indicazione di Bach di non prendere in considerazione la malattia ma il malato, di non basare le nostre considerazioni terapeutiche sui sintomi ma su come il paziente reagisce a loro.
 
 
Quindi, se prendiamo sul serio le parole di Paracelso e Osier, che Bach usa come indicazioni, dovremmo basare la clinica floreale su questi criteri e essere circondati dallo spirito clinico, lavoro che consiste nell'incoraggiare tutte le cure mediche sotto la regola dell’adattamento della pratica alle particolarità proprie di ogni situazione, di ogni persona e di ogni momento. Vale a dire rispettare le peculiarità, concentrare lo sforzo completo sul paziente e non sulla sua diagnosi, e prescrivere alla persona e non al suo problema o a quello che lo fa soffrire.
 
 
Tuttavia, se tentassimo di definire lo spazio di configurazione della clinica floreale, occorre precisare tre ambiti di delimitazione: la motivazione che la favorisce, le procedure che utilizza e gli obiettivi che intende raggiungere. Per quanto riguarda la motivazione, la clinica floreale mira a rispondere più alla mobilitazione delle potenzialità e talenti della persona piuttosto che a combattere la malattia, allo sviluppo della virtù prima della lotta contro il difetto, all'aumento della salute prima che alla diminuzione dei sintomi. Ma, soprattutto, contribuisce al processo evolutivo e all'apprendimento delle lezioni dell'anima e al ripristino della gioia e della felicità della persona.
 
 
Se ora esaminiamo i mezzi di cui si avvale la Terapia Floreale, notiamo che convergono intorno al tentativo di condurre un'indagine approfondita della persona concreta e totale rispetto alla condizione esistenziale e al contesto in cui vive. È possibile che, nella Terapia Floreale, sia ancora necessario differenziare alcune metodologie di approccio dei pazienti, rispetto ad altre arti  di cura. Tuttavia, l'intervista floreale è venuta, nel corso del tempo, avanzando nella sua delimitazione propria, anche se il suo intreccio a volte sembra difficile da distinguere con gli strumenti psicologici. E questo ha molto a che fare con la mancanza di chiarezza intorno agli obiettivi della clinica floreale. Cosa sta cercando la clinica floreale? In sostanza, seguendo Bach, rendere i pazienti liberi, amorevoli, uniti e saggi, ma, in particolare, felici. Dobbiamo quindi continuare a lavorare per costruire una pratica guaritrice che sia, allo stesso tempo, una scienza con coscienza, un'arte con amore e un terapia con anima.

Scritti tratti da https://www.facebook.com/eduardohoracio.grecco   5/2017
Liberamente tradotto da Antonella Napoli - Le parti in neretto, i titoli e la formattazione non sono dell'autore, ma le ho inserite per una più veloce e scorrevole lettura



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Dr.ssa Antonella Napoli, Psicologa e floriterapeuta, P.I. 001355428886 Iscrizione OPL 16607
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