Holly, la sfida di amare (Eduardo H. Grecco) - Fiori per l'anima

dr.ssa
Logo Fiori per l'Anima
Antonella Napoli
dr.ssa
Vai ai contenuti

Holly, la sfida di amare (Eduardo H. Grecco)

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti



HOLLY è un'essenza che occupa un posto speciale nell'architettura del sistema Bach. Tra il "posso farlo da solo" di WALNUT e lo sconforto per la perdita irreparabile di STAR OF BETHLEHEM, HOLLY è un crocevia e nodo d'amore. Come se la metafora della sequenza della scoperta bachiana dicesse: "È possibile affrontare le sfide della vita con le mie risorse (WALNUT), anche se so che il “noi” amorevole è più saporito (HOLLY) con il rischio però di affrontare il fatto che l'amore implica la sua inevitabile fine (STAR OF BETHLEHEM). " Siamo pronti per questa esperienza emotiva? Siamo disposti ad accettare la sfida di amare, qui e ora, anche con la certezza che ogni amore implica la possibilità che si estingua?" Guardiamo il percorso di Bach.

HOLLY cancella dalla nostra vita tutto ciò che ci separa dall'esperienza amorosa.
Cioè, con questa essenza ci apriamo a vivere nell'amore. Ma STAR OF BETHLEHEM ci mette nella direzione di essere pronti alla perdita di ciò che amiamo, al duro distacco. Tuttavia, dall'altra parte, il lavoro evolutivo e balsamico di STAR insegna che la consolazione è possibile. Che le ferite d'amore non si cancellano, ma smettono di fare male e che il ricordo doloroso, col tempo, diventa carezza, opportunità. Romanticamente: le relazioni d'amore sono temporanee, ma l'amore è infinito; l'amore è sempre lì, vigile all'incontro. Quindi c'è HOLLY ad aprirci all'amore, un amore che non si consuma nelle relazioni, che non si rovina per dispiaceri, né si avvelena dalle delusioni. Un amore incrollabile e incompleto, come l'Anima, ma desideroso, come l'anima, di fare del difetto virtù, della limitazione libertà. Nell'immensità dell'amore, HOLLY ci porta, con fermezza, a vivere la finitezza dell'esperienza amorosa con beatitudine, senza controllo, senza imposizione, senza aspettative, senza promesse... solo con te che, in questo momento, incarni la sua luce.
 
Soffrono di diverse forme di vessazione
Bach, nel 1935, fa notare che la funzione di HOLLY consiste in: "... sopprimere tutto ciò che non deriva dall'amore come gelosia, invidia, odio o rabbia.” Dialogando con molto calore, con Lluis Juan Bautista, non siamo mai riusciti a conciliare prospettive su un punto che appare più tardi, nel 1936, e che all'inizio sembrava solo un problema di traduzione ma che, poi, si è imposto come tema essenziale della natura di questo fiore. In "I dodici Guaritori e altri rimedi", Bach fa notare a HOLLY quanto segue: "Per coloro che in certe occasioni si sentono assaliti da emozioni conflittuali, come gelosia, invidia, vendetta, sospetti, ecc. o soffrono di diverse forme di vessazione. Spesso soffrono molto internamente, anche se non esiste una vera causa che giustifichi le loro sofferenze ” Con Lluis disaccordo sulla questione del termine “vessazione” che lui non ammetteva come tema pieno di questo fiore, mentre, da parte mia, mi sembrava significativo.
 
Se spezzettiamo la descrizione di Bach che abbiamo citato, si mettono in evidenza diverse questioni importanti.
La prima è che lo stato HOLLY è un attacco emotivo alla persona. Una sorta di irruzione o invasione, di un certo tipo di sentimento che, sorprendentemente, si scaglia su di lei avvolgendo il suo Io in un vortice di sensazioni conflittuali. La persona cade nel bel mezzo di una battaglia inaspettata che la intrappola. Non si tratta solo di emozioni intense, ma anche conflittuali.
La seconda, “... o soffrono di diverse forme di vessazione. ” Questa parola allude a significati quali: maltrattamento, offesa, abuso, scherno, trattamento ingiusto, oppressione, umiliazione, ridicolo... Ma a quale di tutti questi sensi Bach si riferisce? In linea di principio, non credo ad uno solo, dato che Bach dice "...diverse forme... ”. Ma nella sostanza bisogna tornare al testo del 1935 dove la chiave è "sopprimere tutto ciò che non deriva dall'amore...” Così, unendo i pezzi, il concetto di " vessazioni”, forse, si riferisce al fatto che la persona si trova in una situazione in cui subisce atti che non provengono dall'amore ma dall'avversione e dalla disaffezione e che portano come conseguenza la sua denigrazione.
La terza questione è che, come AGRIMONY o SCLERANTHUS, anche se per diversi motivi, HOLLY soffre interiormente e in molti casi, il suo dolore del non-amore, come CHICORY, viene spesso da una fonte immaginaria.
 
L'influenza di Saturno
Nicolas Culpeper, che Bach cita in diverse occasioni, valorizzando molto i suoi contributi, fa notare che HOLLY è sotto la reggenza di Saturno (anche se altri autori aggiungono Venere), e che è un arbusto al quale, la tradizione attribuisce il potere di "... allontanare tutti gli spiriti maligni e tutti i sortilegi. ” In un certo senso, la potenza saturnina rappresenta un confine tra materiale e immateriale, la forza capace di coagulare la materia, di darle forma e condensarla affinché, in questo modo, si plasmino nuove potenzialità di vita. Si dice che Saturno protegga lo scheletro, i tessuti duri e le articolazioni, così come è associato a funzioni quali la crescita, la conservazione e la concentrazione di liquidi, ad esempio bile e urina. Controlla la memoria degli esseri umani, acquieta le loro passioni, toglie dalla vita ciò che è superficiale ed effimero, mentre apre la porta affinché ognuno scopra la propria missione di vita. Tra l'elenco delle piante saturnine ci sono le Cinerarie, quelle piante da ascoltare perché ci insegnano la trasformazione che opera dalla morte alla rinascita. Piante, quindi, che simboleggiano l'immortalità, il motto che riassume il lavoro alchemico: soccombere per risorgere. Non è un caso che Bach affronti, nel suo schema delle "Due liste", del 1935, OLIVE e HOLLY in posizioni simili, poiché entrambi i fiori si legano, in modo simbolico, alla resurrezione e alla luce, mentre, dall'altra parte, come nello specchio si trova VINE e PINE, che alludono alla morte e all'oscurità.
 
Tra l'altro, ci sono diversi autori che attribuiscono a HOLLY un messaggio diverso, anche se non necessariamente opposto. Dicono che la sua voce comunica prudenza nell'azione, tema che collega, questa essenza, con un tratto di suscettibilità che si è sviluppata, come difesa, di fronte a casuali avversità.
 
La clinica floreale mostra la veridicità di entrambi i commenti. Da un lato HOLLY rialza la persona immersa nella notte oscura di depressione o sentimenti ostili e, dall'altro, la protegge, la rende più percettiva alla malignità, alla malizia e alla viltà che esiste nell'ambiente del mondo, affinché, in questo modo, sia preparata e non permetta che questi poteri la allontanino dalla vicinanza del prezioso dono dell'amore.
 
"L'uomo buono è il maestro del cattivo e l'uomo cattivo è la lezione del buono" (Lao-Tsé).
 
Scritti tratti da https://www.facebook.com/eduardohoracio.grecco  12/2021
Liberamente tradotto da Antonella Napoli - Le parti in neretto, i titoli e la formattazione e le immagini non sono dell'autore, ma le ho inserite per una più veloce e scorrevole lettura


Se questo argomento è stato di tuo interesse e vuoi approfondirlo o trovare una soluzione personalizzata per te: Contattami
La floriterapia non è una terapia medica, non costituisce diagnosi e cura medica e non la sostituisce in alcun modo. Le essenze floreali non sono farmaci e non hanno alcun effetto biochimico sull'organismo, ma agiscono solo sugli stati d'animo a livello emozionale in quanto non contengono particelle attive. Tutti gli esperimenti di autocura, interruzione o di riduzione arbitraria del dosaggio di farmaci prescritti, condotti al di fuori del controllo medico, ricadono esclusivamente sotto la responsabilità di chi li effettua.
Dr.ssa Antonella Napoli, Psicologa e floriterapeuta, P.I. 001355428886 Iscrizione OPL 16607
Torna ai contenuti