Combattere la tristezza con i fiori di Bach (Alessandra Romeo)
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La tristezza è un sentimento fisiologico limitato ad occasioni circoscritte: può essere provata in condizioni normali o essere la conseguenza di un evento drammatico, come la perdita di una persona cara. Vediamo quali Fiori di Bach aiutano a superare questo stato d’animo
In floriterapia si utilizzano i fiori di Bach per la tristezza, perché questa è uno stato d’animo alterato e quindi s’inserisce nel campo d’azione dei rimedi floreali. Se è venuta a mancare una persona cara è chiaro che niente e nessuno potrà ridarcela, e neanche i rimedi floreali hanno questo potere; ma quello che sono in grado di fare è cambiare la prospettiva con cui guardare e relazionarci con l’accaduto. La loro assunzione permette di fare pace con situazioni irrisolte e uscire dalla condizione buia in cui si trova chi prova la tristezza.
Come è definita la tristezza
La tristezza viene definita una risposta innata e fisiologicamente normale a stadi di privazione o perdita e che, se all’inizio della vita, serve a segnalare agli altri e a se stessi che qualcosa di essenziale manca al proprio benessere; mentre nelle fasi successive, se usata con consapevolezza, può rivelarsi una preziosa risorsa. Infatti molti pittori, poeti, musicisti hanno prodotto le loro migliori opere in momenti di grande tristezza e malinconia. Questi sentimenti caratterizzano le persone molto sensibili, coloro che “sentono troppo” che “amano troppo” ed risultano essere la via obbligata del “troppo pensare”.
La tristezza, infatti, è una delle emozioni che induce all’introspezione, un atteggiamento mentale che con Jung potremmo definire “introvertito” perché rivolto alla propria interiorità e al contatto con i propri reali bisogni. Se questa situazione perdura per lunghi periodi si parla di depressione.
La tristezza non è direttamente collegabile alla depressione, ma può essere intesa come il sintomo iniziale del cosiddetto “male oscuro” o di un male fisico e mentale; per questo motivo non è da sottovalutare. Anche secondo Freud, il padre della psicanalisi, questi due stati d’animo non sono sovrapponibili poiché la prima, a differenza della seconda, è connessa alla perdita e al lutto e consiste in un normale e adattivo stato emotivo transitorio.
I fiori di Bach per la tristezza
I fiori di Bach per la tristezza agiscono sulle cause emotive che la hanno generata. Vediamo quali sono rispetto alla tristezza manifestata.
STAR OF BETHLEHEM: quando la tristezza è la conseguenza di un evento particolarmente drammatico, come una perdita o un lutto. Lo usa chi prova infelicità per una pena che arriva all’improvviso (cattiva notizia, perdita di lavoro, malattia, lutto, incidente). Dolore represso non smaltito.
Secondo Edward Bach è il rimedio elettivo per superare i traumi: “Per coloro che si trovano in uno stato di grande angoscia a causa di situazioni che, in un dato periodo, hanno provocato tanta infelicità: lo shock di una cattiva notizia, la perdita di una persona cara, lo spavento per un incidente e altri eventi simili. Questo rimedio porta sollievo a chi rifiuta il conforto degli altri ”.
Star of Bethelehem è considerato il rimedio della consolazione capace di guarire il dolore della “ferita ancora sanguinante”. Smuove l’energia bloccata, aiuta il fluire delle emozioni e spinge ad affrontare il dolore senza reprimerlo.
Rimette in moto la capacità di autoguarigione, di fronteggiare qualsiasi brutta situazione, di superare le esperienze dolorose e traumatizzanti. Il rimedio lenisce la sofferenza interiore, e dissolve gli effetti del trauma.
MUSTARD: è il rimedio elettivo per la tristezza senza cause apparenti, che si affaccia improvvisamente sulla persona e rabbuia tutto, facendola sprofondare in uno stato di malinconia acuta, senza una spiegazione. "Per coloro che sono soggetti a periodi di malinconia o, addirittura, di disperazione, come se una nube fredda e oscura gettasse un'ombra cupa su di loro offuscando la luce e la gioia di vivere. Non è sempre facile trovare una spiegazione razionale a queste crisi".
I fiore è indicato a chi attraversa crisi periodiche e altalenanti di tristezza e malinconia, senza una chiara origine e che arrivano all’improvviso (nube nera), permangono per giorni, settimane, o addirittura mesi, finché altrettanto improvvisamente, scompaiono, senza cause apparenti. Mustard risveglia la luce che è in noi, portando il sereno, la tristezza diventa gioia di vivere; ritorna la capacità di affrontare con equilibrio gli alti e bassi della vita. Serenità anche nel buio: si vede la nube nera, ma non si lascia opprimere.
HONEYSUCKLE: quando la tristezza è provocata da ciò che nel passato si sarebbe dovuto fare e non si è fatto o dall’impossibilità di rivivere i momenti felici trascorsi che non torneranno più. Questo fiore è il rimedio ideale per chi idealizza i giorni lontani per paura di affrontare le incognite dell'oggi. Manca d’interesse per il presente, non vi trova soddisfazioni e vive di rimpianti, di ricordi, di nostalgia di un tempo idealizzato con cui ha un legame non risolto.
Il Dott. Edward Bach descrive queste persone come “coloro che vivono molto nel passato, forse per un periodo di grande felicità, o nel ricordo di un amico perduto o di ambizioni non realizzate. Non si aspettano di ritrovare una felicità simile a quella già vissuta”. Il rimedio floreale aiuta a crescere, a guardare in modo sereno il passato, a vivere il presente guardando al futuro, promuovendo la capacità di imparare dal passato.
WILLOW: è il rimedio della tristezza causata dalle aspettative deluse e dall’amarezza. Il momento della tristezza rappresenta infatti l'incontro tra il desiderio e i suoi limiti.
Bach lo dava a “coloro che hanno sofferto a causa delle avversità o della sfortuna e trovano difficile accettarlo, senza lamentarsene e senza provare risentimento, poiché giudicano la vita in base al successo. Sentono di non aver meritato una prova così grande, lo trovano ingiusto e ne sono amareggiati. Spesso accade loro di provare un interesse minore verso quelle cose della vita che prima facevano loro piacere".
Il fiore aiuta a controllare la sofferenza e favorisce il recupero di una visione globalmente positiva dell’esistenza. Promuove un atteggiamento responsabile nei confronti della propria vita e la capacità di creare il proprio destino.
Alessandra Romeo erborista, laureata in filosofia
Scritto tratto da https://www.cure-naturali.it/articoli/rimedi-naturali/fiori-di-bach/fiori-bach-tristezza.html
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La floriterapia non è una terapia medica, non costituisce diagnosi e cura medica e non la sostituisce in alcun modo. Le essenze floreali non sono farmaci e non hanno alcun effetto biochimico sull'organismo, ma agiscono solo sugli stati d'animo a livello emozionale in quanto non contengono particelle attive. Tutti gli esperimenti di autocura, interruzione o di riduzione arbitraria del dosaggio di farmaci prescritti, condotti al di fuori del controllo medico, ricadono esclusivamente sotto la responsabilità di chi li effettua.