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Antonella Napoli
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Willow: quando la colpa è sempre degli altri (Ricardo Orozco)

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Sono ancora stupito dalla facilità con cui molte persone mettono tutta la responsabilità per la loro insoddisfazione all’estero. Per me è una semplificazione, quasi sempre guidata da una bassa intelligenza emozionale.

 A nessuno sfugge il fatto che viviamo in una società fondamentalmente ingiusta e disuguale. Ma, in questo modo, non possiamo biasimare l'esterno assolutamente di tutto quello che ci succede. E quell’esterno consiste in una vasta scelta di colpevoli, che dal più grande al più piccolo sono: Dio, la società, lo Stato, i politici, i genitori, le coppie, la città o la gente con cui viviamo, i fratelli, i figli, le minoranze, le maggioranze, le bandiere... O meglio ancora, come disse il padre di un mio cliente: “La colpa ce l’hanno tutti”.
 
Essere una “vittima” del destino ingiusto, o nemico, ha senza dubbio una serie di vantaggi: ci permette di giustificare la nostra frustrazione e il nostro fallimento. Ci esenta anche da ogni responsabilità per il passato, il presente e, naturalmente, il futuro. Inoltre, ci permette di scaricare sui “cattivi”, tutta la nostra rabbia che si nasconde nella distilleria della nostra mente e del nostro cuore come un bambino ferito. Non importa se per questo motivo dobbiamo creare una storia piena di lamentele e congiure. E non importa se lo viviamo in solitudine o ci uniamo ad altri per condividerlo e trasformarlo in una causa collettiva, perché è ancora la stessa cosa.
 
Tutto quello detto è un insieme di meccanismi di difesa della personalità. Tra gli altri, la razionalizzazione consiste nel portare dolore emotivo che non sappiamo come gestire alla mente e dargli una spiegazione da lì. La generalizzazione, consiste nel raggruppare individui dello stesso genere, professione, ecc., per proteggersi da loro: tutti gli uomini, tutte le donne, tutti i politici, ecc. La proiezione, dove uno vede e indica nell'altro, è proprio ciò che lo disturba di se stesso.. E probabilmente c'è di piu'...
 
In effetti, penso sempre a Willow, come una magnifica essenza preparata a lavorare quello che ho scritto qui. Smettere di incolpare gli altri per la nostra bassa intelligenza emotiva, per non trovare un profondo senso alla nostra vita... anche se quest’ultima cosa non sarebbe successa se avessimo il WILD OAT positivo, perché allora potremmo sempre costruire momenti migliori e diventare un giorno noi stessi.
 

Scritto tratto da https://ricardoorozco.com/willow-cuando-la-culpa-siempre-la-tienen-los-demas/
Liberamente tradotto da Antonella Napoli - Le parti in neretto, i titoli e la formattazione e le immagini non sono dell'autore, ma le ho inserite per una più veloce e scorrevole lettura
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La floriterapia non è una terapia medica, non costituisce diagnosi e cura medica e non la sostituisce in alcun modo. Le essenze floreali non sono farmaci e non hanno alcun effetto biochimico sull'organismo, ma agiscono solo sugli stati d'animo a livello emozionale in quanto non contengono particelle attive. Tutti gli esperimenti di autocura, interruzione o di riduzione arbitraria del dosaggio di farmaci prescritti, condotti al di fuori del controllo medico, ricadono esclusivamente sotto la responsabilità di chi li effettua.
Dr.ssa Antonella Napoli, Psicologa e floriterapeuta, P.I. 001355428886 Iscrizione OPL 16607
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