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Antonella Napoli
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Cabala e Alchimia nelle Due Liste (Eduardo H. Grecco)

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti


Introduzione
 
“Paracelso rimase solo.
Prima di spegnere la lampada e sedersi sulla poltrona consunta,
rovesciò il tenue mucchietto di cenere nella mano a coppa
e pronunciò una parola a bassa voce.
E la rosa rinacque.”
Jorge Luis Borges
 
 
Qualche giorno fa ho tenuto una conferenza (trasmessa anche su Facebook) sulle “Due Liste” di Edward Bach, che ha suscitato una vera e propria cascata di domande e richieste di chiarimenti. Uno dei quesiti più ricorrenti riguardava il mio suggerimento su come interpretare, dal punto di vista della Cabala e dell’Alchimia, le Due Liste. Mi pare di aver soltanto accennato alla questione in relazione al processo evolutivo, per cui ora mi limiterò a chiarire questo punto, senza entrare nello “spacchettamento” dello schema delle “Due Liste” da tali prospettive.
Voglio solo ricordare che il tema delle Due Liste compare nella riflessione di Bach (per quanto possiamo datare) nel luglio 1935, ancora prima di terminare la preparazione degli ultimi diciannove rimedi. Senza dubbio, Bach ci stava già pensando da tempo ed è un aspetto collegato alla sua idea, precedentemente formulata, di suddividere i rimedi scoperti in gruppi.
Esiste uno schema che Bach disegna e che, per comodità di lettura, ho ridisegnato; lo riporto qui per chi legge queste righe e non ha assistito alla conferenza, così che sappia di cosa stiamo parlando.
A chiunque voglia fare un commento, un contributo o avanzare un dubbio, sono molto grato. Questo aspetto della ricerca bachiana è singolare e, per essere approfondito fino in fondo, richiede la collaborazione interdisciplinare di tutti.
 
Eduardo H. Grecco
 
 





I. Opere Sante e Opere Sagge

Da tempo sono convinto che i primi 19 rimedi scoperti da Bach vadano spiegati tramite la Cabala e i restanti 19 tramite l’Alchimia. Non in modo escludente, ma preferenziale. Mi spiego: sia per la loro natura e configurazione, sia per il loro metodo di preparazione (metodo solare), i primi 19 rimedi sono destinati ad aiutare l’anima a “radicarsi” sulla Terra, in modo che possa realizzare il proprio processo di apprendimento nella “Scuola della Terra”. In altre parole, si tratta di trasformare lo spirito in materia, l’oro in piombo, la luce in colore, il Sole in Antimonio.
Al contrario, gli ultimi 19, preparati col metodo della bollitura, mettono l’accento sul “dare anima” alla personalità, ossia convertire la materia in spirito, il piombo in oro, il colore in luce, l’Antimonio in Sole. Ciò che la Cabala esprime è precisamente il modo in cui lo spirito si fa materia o si incarna, Dio diventa uomo. Mentre l’Alchimia ci spiega come la materia si spiritualizza, come l’umano si divinizza e come l’anima faccia ritorno alla sua dimora celeste. In questo contesto, Louis Cattiaux osserva che l’espressione “le opere sante” indica, nella cabala cristiana, il mistero di Dio fatto uomo, e “le opere sagge” l’arcano dell’uomo restaurato come Dio. L’idea che ne consegue è che le “opere sante” di Cattiaux si ricolleghino ai primi 19 rimedi e le “opere sagge” ai successivi 19; i primi 19 ci “santificano”, rendendoci fedeli a noi stessi, mentre i secondi 19 ci rendono “saggi” in quanto ci impediscono di subire interferenze che ci allontanino dal cammino di ritorno alla nostra casa spirituale d’origine.
Non bisogna però lasciarsi ingannare da questa polarità: non si tratta di un’esclusione, ma di una complementarità, poiché Cabala e Alchimia non sono ambiti separati, bensì due ali di una stessa arte, dove fede e conoscenza, intuizione e riflessione, grazia e natura si uniscono.

 

II. Il volto del Sole

Bach stabilisce un parallelo tra la Luna e la personalità, e tra la posizione della Luna alla nascita e i diversi tipi di personalità “floreali”. Sebbene lo nomini soltanto, l’idea è questa: “La nostra personalità può essere dedotta dalla posizione della Luna al momento della nascita…”. Naturalmente, il concetto di “posizione della Luna” apre un dibattito, perché all’epoca di Bach (e dell’Astrologia a cui aveva accesso) tale definizione si riferiva più alla fase lunare che non al segno in cui la Luna si trova al momento della nascita. È pur vero che, logicamente, si possono stabilire legami tra le Lune nei segni e i Dodici Guaritori, eppure studiare le lunazioni rimane un percorso di ricerca estremamente interessante, soprattutto se si considera la corrispondenza tra le fasi lunari e i quattro elementi, o se si pensa che Paracelso (il cui pensiero ha influenzato profondamente Bach), immaginava la Luna come il “sale” che unisce forma e movimento della vita. In tale contesto, il ciclo delle lunazioni rappresenta, tra le altre cose, il mutare del rapporto tra Sole e Luna, tra Anima e personalità. La Luna rispecchia il volto del Sole, così come la personalità riflette il tipo di anima che vi si incarna. Quindi, la Luna-personalità funge da mediatrice tra spirito e materia, rendendo possibile l’incarnazione dell’anima. E ciò, secondo Bach, si concretizza in dodici percorsi diversi. La Luna, ossia la personalità, è lo strumento, la risorsa per raggiungere un obiettivo: l’evoluzione dell’anima.
 
 

III. La luna santificata

In questa prospettiva, è interessante immaginare che la Luna non generi alcuna luce, ma rifletta quella del Sole, risplendendo così come un corpo illuminante. È vero che la sua capacità di brillare non è propria – la Luna non è “padrona” della sua luce – ma ciò che colpisce è che la Luna non brilla per sé, bensì riceve la luce del Sole per donarla agli altri. Opera come un ponte tra il Sole (Spirito) e la Terra (Materia). Ciò rende comprensibile l’idea di Bach secondo la quale la personalità non possieda luce propria (come la Luna) e che la luce che ha le sia data dall’Anima (Sole). Il percorso evolutivo, in questa visione, non consiste nel rinunciare alla carne, ma nello spiritualizzarla, “innalzandone le vibrazioni”. Aprire le “…porte della personalità alla luce dell’anima”, nella Cabala, viene definito la “Luna Santificata”. In termini bachiani, significa che la personalità si allinei con i mandati dell’anima affinché quest’ultima possa compiere il proprio apprendimento evolutivo. Così, la personalità risulterebbe “santificata”.
 
 

IV. Offrirsi al servizio

Se guardiamo all’Albero della Vita, l’elevazione di Maljut, il Regno Interiore, Bina, la Comprensione è il nucleo del processo di “santificazione della Luna” o della personalità, e comporta l’acquisizione di una profonda fede e fiducia, per cui la persona, andando oltre considerazioni razionali, sceglie consapevolmente di consacrare e offrire la propria opera nella vita a un obiettivo superiore di servizio. Ciò presuppone che la personalità lasci da parte i propri desideri egoistici di ricevere, per dedicarsi all’impegno di assistere e aiutare il prossimo. La visione di Bach è in piena sintonia con questa idea cabalistica. Tante citazioni potrebbero confermarlo, ma la seguente è molto esplicativa:
Nello stesso modo in cui esiste una causa principale di ogni malattia – chiamiamola egoismo – c’è anche un grande metodo per alleviare ogni sofferenza: la trasmutazione di questo egoismo in devozione per gli altri. Se solo sviluppassimo abbastanza la qualità di lasciarci guidare dall’amore e dalla cura per coloro che ci circondano, godendoci appieno la magnifica avventura di acquisire conoscenza e aiutare il prossimo, le nostre pene e i nostri dolori sparirebbero in fretta. Questo è il grande obiettivo finale: abbandonare i nostri interessi personali a beneficio dell’umanità.” (Bach)
 
 

V. Amore e destino

In questa stessa prospettiva, a differenza di certe correnti astrologiche che formulano previsioni basate sul “tipo lunare”, l’astrologia cabalistica sostiene la possibilità di andare oltre le influenze planetarie, prendendo in mano la propria vita e assumendone la piena responsabilità. È in questa direzione che Bach osserva:
“…i nostri pericoli sono le interferenze dei pianeti… gli astrologi pongono troppa enfasi sui pianeti, mentre, se riusciamo a conservare la nostra personalità, essere fedeli a noi stessi, non dobbiamo temere nessun aspetto planetario o esterno. I rimedi ci aiutano a mantenere la nostra personalità. Solo nelle fasi più precoci della nostra evoluzione uno o più pianeti ci spingono e ci governano in modo diretto. Non appena sviluppiamo l’amore, ossia il grande amore per i nostri simili, ci liberiamo dai nostri astri, perdiamo la nostra linea del destino e, nel bene o nel male, governiamo la nostra barca da soli.”
Sebbene si allontani un po’ dal fulcro di questa trattazione, è molto importante l’idea che l’amore ci liberi dal potere del destino.
 
 

VI. Saper leggere

Ritengo di aver illustrato, almeno in parte, il mio assunto iniziale. Approfondire tutto l’apparato di questa visione cabalistica-alchimica sulle “Due Liste” di Bach richiederebbe un esercizio di riflessione che va oltre i limiti di questo spazio e le mie reali capacità di portarlo a compimento. Forse, quanto ho esposto potrà essere considerato una “leggenda” – e va bene che sia così – perché il termine “leggenda” originariamente significa “cose che devono essere lette”. Imparare a “leggere” Bach è la passione a cui mi sono votato.
 
 
                     

Scritto tratto da https://www.lagofloral.com/kabbala-y-alquimia-la-comprension-de-las-dos-listas-de-bach/
Liberamente tradotto da Antonella Napoli - Le parti in neretto, i titoli e la formattazione e le immagini non sono dell'autore, ma le ho inserite per una più veloce e scorrevole lettura


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Dr.ssa Antonella Napoli, Psicologa e floriterapeuta, P.I. 001355428886 Iscrizione OPL 16607
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