dr.ssa
Logo Fiori per l'Anima
Antonella Napoli
dr.ssa
Vai ai contenuti

Amare se stessi (Eduardo H. Grecco)

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti



Amare se stessi. Questione che sembra dimenticata in molte persone.

Amare se stessi non è uguale a superbia o un’idea grandiosa di quello che si è. Questo indica solo povertà interiore. Amare se stessi, invece, significa accettare tutto ciò che è manchevole, doloroso, oscuro, misero e sfortunato, che vive dentro ognuno di noi, e che funziona come un pezzo che rifiutiamo e di cui ci vergogniamo e che vorremmo poter cancellare dalla nostra tra storia ed esistenza.
 
Amare se stessi significa ammettere l'oscillazione, la lacerazione della tristezza, lo strepito dell'agitazione e la pressione della mancanza di controllo, il vuoto e l'abbandono che, molte volte, intrappolano il cuore nella sventura, nel buio e nel bisogno.
 
Amare se stessi significa, inoltre, non rinnegare quanto sia spiacevole parte di ciò che siamo. Smettere di essere severi con le nostre imperfezioni e i nostri fallimenti, tollerare le complicazioni che generiamo, le storie che ingarbugliamo, le relazioni che scompigliamo. Insomma, essere compassionevoli con noi stessi.
 
Essere compassionevoli con noi stessi è un atteggiamento necessario per guarire. Se manca questa disposizione, la guarigione ristagna e l'infelicità occupa gli angoli e i luoghi della nostra vita. Aprirsi all'amore non significa solo lasciare che gli altri o qualcun altro/a entri nel nostro cuore.
 
In sostanza, aprirsi all'amore significa amare se stessi e, da quel luogo, che l'eccesso di amore che riempie la nostra anima, si riversa e si condivide. E lì c'è HOLLY che ti aiuta in questo lavoro, visto che perché l'amore abiti il cuore è necessario liberare dal suo interno i sentimenti che ci allontanano da esso.
Scritti tratti da https://www.facebook.com/eduardohoracio.grecco   30/12/2021
Liberamente tradotto da Antonella Napoli - Le parti in neretto, i titoli e la formattazione e le immagini non sono dell'autore, ma le ho inserite per una più veloce e scorrevole lettura


Se questo argomento è stato di tuo interesse e vuoi approfondirlo o trovare una soluzione personalizzata per te: Contattami
La floriterapia non è una terapia medica, non costituisce diagnosi e cura medica e non la sostituisce in alcun modo. Le essenze floreali non sono farmaci e non hanno alcun effetto biochimico sull'organismo, ma agiscono solo sugli stati d'animo a livello emozionale in quanto non contengono particelle attive. Tutti gli esperimenti di autocura, interruzione o di riduzione arbitraria del dosaggio di farmaci prescritti, condotti al di fuori del controllo medico, ricadono esclusivamente sotto la responsabilità di chi li effettua.
Dr.ssa Antonella Napoli, Psicologa e floriterapeuta, P.I. 001355428886 Iscrizione OPL 16607
Torna ai contenuti