Fiori californiani per animali (Laura Cutullo*)
Approfondisci > 2016
Non mancano i racconti e gli esempi dell’uso di Fiori Californiani durante la vita dell’animale.
La prefazione di Patricia Kaminski, che insieme a Richard Katz è ideatrice di questo sistema floriterapeutico, e i delicati, divertenti disegni di Köbi Wiesendanger rendono il libro ancora più prezioso.
Dottoressa Cutullo, perché questo libro?
"Con questo libro volevo trasmettere un'immagine della floriterapia che corrispondesse all'amore nel quale questa terapia si crea, si muove e agisce. I Fiori non sono solo rimedi per curare, sono doni che ci sono stati dati da Bach per primo e da altri dopo di lui. Patricia Kaminski e Richard Katz fanno parte di queste persone speciali e con l'aiuto di tanti studiosi e floriterapeuti in tutto il mondo ci hanno messo nelle mani dei Fiori speciali, i Fiori Californiani oppunto, che all'estero vengono chiamati North American Essences FES o FES quintessentials.
Con questo mio lavoro vorrei far sentire con il cuore, prima che con la testa, cosa significano i Fiori, che portata hanno, del loro valore nelle azioni, perché ci aiutano, perché esistono anche i Fiori Californiani oltre a quelli di Bach. Perché possiamo usarli utilmente sugli animali. Il libro è il risultato della mia vita con i Fiori e con gli animali, fino a qui, e spero di essere riuscita nel mio intento.
Dottoressa Cutullo, lei usa la floriterapia da tanti anni, da quando ha iniziato a fare la veterinaria. Perché ritiene la floriterapia un sistema adatto anche agli animali?
Perché così come i Fiori non sono solo boccette piene di liquido con azioni diverse, così gli animali non sono solo esseri che piacevolmente ci stanno accanto. Bisogna rendersi conto che gli animali sono individui con un mondo emotivo ed animico ricchissimo e i cani e i gatti (ma anche gli altri animali di casa) che accompagnano le nostre vite, che abitano con noi, che convivono con noi, si fanno anche carico delle nostre problematiche più profonde, ci aiutano e ci proteggono, fisicamente ed emotivamente. A loro dobbiamo essere grati di tanto, di tantissimo. E non ci presentano mai il conto per quello che fanno per noi.
Possiamo però rendere le loro vite migliori, più serene, più piene. E ciò anche grazie all'aiuto della potenza dei Fiori che toccano proprio questa parte emozionale profonda e la riequilibrano quando è in una condizione alterata, quando il rapporto degli animali con noi è problematico, quando insomma loro (e noi) ne hanno bisogno. E in quest'ottica importantissimo è il ruolo dei Fiori Californiani."
Ma questi Fiori che arrivano dalla California in che cosa differiscono dai Fiori di Bach?
" I Fiori Californiani sono molto diversi da quelli di Bach, e certamente non li sostituiscono. Questo sistema floriterapico non è semplicemente costituito da "altri fiori" da aggiungere ai Fiori di Bach, è una sua estensione che rispecchia le problematiche che sono tipiche dei nostri tempi, che sono emerse nelle generazioni nate dopo la seconda guerra mondiale e che stanno (stiamo) vivendo attualmente. Nella prima parte del libro prendo in esame proprio questo aspetto "temporale" dei due sistemi e ne descrivo la loro storicizzazione. Questo proprio perché credo che sia un buon modo per capirli ed usarli nel modo più appropriato. Le nostre generazioni e quelle che ci hanno succeduto sono differenti da quelle che hanno vissuto la prima guerra mondiale, il periodo della grande depressione e della scalata delle dittature in Europa. Le nostre problematiche sono relative alla socialità, ai rapporti con la famiglia, all'ecologia, alla spiritualità, alla sessualità, alle difficoltà d'inserimento ecc… Molte di queste le trasferiamo ai nostri animali e parecchie sono vissute pienamente anche da loro. I Fiori Californiani lavorano su queste tematiche attualissime"
Le essenze californiane sono tantissime, nel libro le troviamo tutte?
"No, ne libro ne ho descritte solo 94 più alcuni composti. Nell'ultima parte ho messo degli schemi riassuntivi di semplice consultazione, il repertorio, per facilitarne l'utilizzo.
Non tutte le essenze sono adatte ad essere usate anche sugli animali. Tenga presente che non esiste al mondo, fino ad ora, un altro testo interamente dedicato ai Fiori Californiani in veterinaria, quindi questo è unicamente il frutto della mia personale esperienza quotidiana con i Fiori e con gli animali miei pazienti. E' stato un grosso lavoro e ne vado particolarmente fiera. penso che in futuro altri Fiori Californiani potranno essere aggiunti, ma per ora questo è da considerare già un gran risultato ed una solida base. "
Dottoressa Cutullo, vorrebbe dire qualcosa ai suoi lettori?
"Leggete il libro con il cuore, prendetelo come un invito a sentire quello che la Natura intorno a noi ci sussurra di continuo e che siamo troppo distratti per ascoltare. Gli animali condividendo la vita con noi ci aiutano a mantenere un legame con lei, i Fiori annodano questi collegamenti. Amateli entrambi e, soprattutto, rispettatene la loro essenza godendo della loro compagnia.
Inoltre ai lettori voglio di dire grazie, grazie per avermi dedicato un po' di spazio nella vostra libreria. Se non vi pesa troppo, scrivetemi le vostre impressioni sul libro, le vostre parole sono preziose.
Le frasi in neretto sono state evidenziate dalla redazione per una lettura più veloce dell'articolo.
* Laura Cutullo
Medico veterinario, si è laureata alla facoltà di Veterinaria presso l’Università Statale degli Studi di Milano. Diplomata in Omeopatia unicista alla Scuola postuniversitaria “Mario Garlasco”, dal 1991 svolge attività di medico veterinario omeopata e floriterapeuta nel settore degli animali da compagnia a Milano.
E' autrice anche di Cure naturali per gli animali di casa, Riza edizioni, 2011, e Fiori di Bach per gli animali, sempre edito da Xenia, uscito nel 1997 e ripubblicato nella nuova edizione riveduta e ampliata nel 2014.
La floriterapia non è una terapia medica, non costituisce diagnosi e cura medica e non la sostituisce in alcun modo. Le essenze floreali non sono farmaci e non hanno alcun effetto biochimico sull'organismo, ma agiscono solo sugli stati d'animo a livello emozionale in quanto non contengono particelle attive. Tutti gli esperimenti di autocura, interruzione o di riduzione arbitraria del dosaggio di farmaci prescritti, condotti al di fuori del controllo medico, ricadono esclusivamente sotto la responsabilità di chi li effettua.