MUSA INSPIRADORA - Repertorio La Cancion de Eva

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Nome: Calochortus plummerae

Musa ispiratrice - Archetipo di Iride

Si tratta di una donna intensamente connessa con le sue proprie qualità femminili, la creatività, la poesia, l'amore, la vita, la morte, il cambiamento e l'ispirazione. Un altro aspetto importante è la tendenza al mimetismo che la fa apparire, per gli altri, di molte forme differenti e ciò può generare sentimenti contraddittori di attrazione e rifiuto. La paura della cosa sconosciuta e dell'abbandono si annida nella sua anima e lei la canalizza nella via della trasognatezza e della fantasia. Il suo essere anela alla completezza e a ciò che è duraturo e detesta ciò che è effimero e transitorio.
È anche una donna autoerótica. Seduce gli uomini e si impadronisce dei loro cuori non perché sia innamorata bensì perchè desidera essere adorata. Mentre l'uomo brucia in questa passione che risveglia, lei rimane distante e padrona di sè.
Colore del fiore : rosa
Elisir : argento e rame
Corpo fisico: cervello, apparato riproduttore, intossicazioni, stanchezza cronica, infiammazione dei gangli, ritenzione di liquidi, alterazioni sensoriali.

Miti e Leggende relative ad Iride
Nella mitologia greca, Iride è la dea dell'arcobaleno e figlia del titano Taumante e della ninfa Elettra, figlia di Oceano e di Teti. Come messaggera di Zeus e di sua moglie Era, Iride lasciava l'Olimpo soltanto per trasmettere i voleri divini all'umanità, che la considerava una consigliera e una guida. Veloce come il vento, si spostava da un punto all'altro della Terra, in fondo al mare e nel mondo sotterraneo. Pur essendo sorella dei mostri alati, le arpie, Iride veniva rappresentata come una fanciulla bellissima, con ali e vesti dai colori brillanti e un'aureola, che attraversava il cielo lasciandosi dietro un arcobaleno come scia.
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La floriterapia non è una terapia medica, non costituisce diagnosi e cura medica e non la sostituisce in alcun modo. Le essenze floreali non sono farmaci e non hanno alcun effetto biochimico sull'organismo, ma agiscono solo sugli stati d'animo a livello emozionale in quanto non contengono particelle attive. Tutti gli esperimenti di autocura, interruzione o di riduzione arbitraria del dosaggio di farmaci prescritti, condotti al di fuori del controllo medico, ricadono esclusivamente sotto la responsabilità di chi li effettua.